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Morg Armeni

Morg, artista e tatuatrice di fama internazionale, si è diplomata all’Accademia Ligustica di Genova e ha continuato il corso di studi in Olanda. In quegli anni e’ attiva come tatuatrice tra Genova, Milano, Roma e Amsterdam, ha aperto lo studio di tatuaggi Morganic Heart a Genova ma oggi è una guest giramondo.
Predilige i dipinti figurativi e ad olio, con espliciti riferimenti ad un’estetica raffinata pop e gotica con l’influenza della pittura del tardo Medioevo e del primo Rinascimento.
Dal punto di vista concettuale e’ affine allo spirito dei pittori fiamminghi, che amano porre l’accento sugli aspetti decadenti e irrazionali di un’umanità perduta, circondata dal male e corrotta dai pregiudizi di una cultura bigotta e materialista, che deliberatamente nega la supremazia dell’intelletto.
Il risultato sono figure apocalittiche archetipiche, nuove divinità del Kali-Yuga segnato da una bellezza torbida, piena di sofferenza e una sensualità viscerale, in bilico tra gioia e dolore, paura e coraggio di vivere. Come nella serie Springtime, ispirata al disastro nucleare di Fukushima, dove la risurrezione è affidata alla forza pura del corpo e insieme dello spirito, un’accettazione eroica della mutazione, che avviene sempre attraverso la “grazia alchemica” di Madre Natura.
Queste figure di donne, ironicamente incoronate da sfondi dorati o squarci di luce celestiale (alla maniera dei Santi), sono inquietanti ma allo stesso tempo barlumi di speranza, simboleggiati dagli elementi naturali che li circondano, che indicano l’esistenza di una sorta di tacita alleanza tra loro e le forze della Natura.
L’atmosfera generale dei dipinti di Morg rivela uno stato di decadenza avanzato, in cui gli esseri umani sono ridotti a poveri diavoli destinati a convive in uno stato di perpetua frustrazione, deviato dall’ignoranza dei veri valori spirituali e vittime di stupide credenze e false paure.

Testo critico di Viola Bazzocchi